Con gratitudine e sentimento di onore, siamo consapevoli di occupare la terra ancestrale del popolo Hopi, che si considera emerso nell’attuale Quarto Mondo dal Sipapu, o “luogo delle origini”, che si trova a circa 25 miglia a sud di Crestone, sotto i laghi San Luis, appena ad ovest del Monte Blanca. Blanca, conosciuta dai Navajo come Sisnaajini (Monte Alba o Conchiglia Bianca), è, per molti popoli indigeni, la montagna sacra dell’Est, il luogo dove, secondo gli Hopi, “la luce entra nel mondo” (Hopaqw Tukawi).

La Valle di San Luis nel suo insieme è considerata il centro spirituale e geografico dell’Isola della Tartaruga, che comprende tutta l’America settentrionale e centrale. Molte tribù venivano qui per praticare la caccia e la solitudine sacra: Hopi, Navajo, Comanche, Apache, Kiowa e Lakota. Gli Utes crearono degli insediamenti sul fondovalle, anche se, prima del riscaldamento globale, gli inverni ferocemente freddi significavano che nessun popolo indigeno avrebbe vissuto qui tutto l’anno. I giovani venivano portati sulle cime delle montagne di 4.000 metri per essere messi alla prova nella loro ricerca di esperienze visionarie Gli sciamani venivano in questa terra per partecipare al suo potere, e molte persone sperimentavano la guarigione spontanea. Si crede che molti spiriti protettori continuino ad occupare queste montagne anche oggi. Gli anziani dei popoli Kogi e Inca della Colombia e del Perù hanno viaggiato a lungo qui come meta di pellegrinaggio.

I Navajo la chiamavano “La valle senza sangue”, perché qui molte tribù erano impegnate nel commercio e nelle cerimonie, ma non spargevano mai sangue. Noi onoriamo i popoli indigeni—passati, presenti e futuri—che venerano questa squisita terra sacra sulla quale si trova ora il Centro per la Ricerca Contemplativa di Miyo Samten Ling. Ci impegniamo a coltivare una relazione basata sulla non violenza con questa preziosa terra, con i suoi primi popoli e con tutti gli animali che la abitano. Ci rallegriamo delle iniziative della Fondazione Manitou, tra cui la Thunderbird Lodge-House of Original Thought, che “servirà come luogo di incontro cerimoniale per i popoli indigeni per assumere un ruolo di primo piano nell’affrontare e trovare soluzioni ai problemi che colpiscono le comunità indigene di tutto il mondo”. I molti centri spirituali di Crestone, compreso l’eremo che ora è Miyo Samten Ling, sono nati grazie alle generose concessioni di terreni fatte da Hanne e Maurice Strong, fondatori della Fondazione Manitou, fin dai primi anni ’80.

Ringraziamo anche i nostri immediati predecessori residenti in questa proprietà, i membri dell’Istituto di Vita Spirituale dell’Eremo Carmelitano di Nada, la comunità contemplativa cattolica romana che ha costruito, pregato e vissuto su questa terra per trentotto anni, ospitando innumerevoli meditatori da tutto il mondo. La comunità di Nada ha creato un bellissimo ambiente e abitazioni che sono estremamente favorevoli alla pratica intensiva che attualmente svolgiamo in questo luogo.

Miyo Samten Ling offre un ambiente ottimale per individui altamente qualificati che vogliono dedicarsi per mesi o anni alla pratica meditativa sotto la direzione di B. Alan Wallace e di altri istruttori qualificati. Il nostro primo gruppo di meditatori accuratamente selezionati ha iniziato un ritiro a lungo termine nel novembre 2020.

Per svolgere il ritiro ci sono attualmente undici casette in buone condizioni ed abbiamo in programma, il prossimo anno, di rinnovare completamente altre due o tre delle casette più vecchie. Alla fine, aspiriamo a costruire altre ventuno casette, annidate tra le molte colline del terreno dell’eremo.

Il nome Miyo Samten Ling è stato dato da Sua Santità il Dalai Lama alla visione per il primo Centro per la Ricerca Contemplativa. Samten Ling era il nome di uno dei templi del monastero originale di Samyé in Tibet, costruito nell’8° secolo sotto la protezione e la guida di Guru Padmasambhava.

Anche se i contemplativi a Miyo Samten Ling provengono da diverse esperienze religiose personali – tra essi vi sono cristiani, ebrei, musulmani, indù e buddisti – attualmente tutti sono profondamente immersi nello studio della visione della realtà, della meditazione e del modo di vivere dello Dzogchen, o la tradizione della Grande Perfezione del Tibet. Quindi, Miyo Samten Ling è un eremo radicato nel rispetto e nella devozione alla tradizione, mentre si eleva verso il cielo nell’apertura alla diversità e all’influenza interculturale in varie forme.

PER SAPERNE DI PIU’ SU UN RITIRO A LUNGO TERMINE